La rivoluzione comincia a tavola
…ogni rivoluzione parte da dei contest…attori… e poi coinvolge tutti gli oper...attori... ecco i nostri:

Facciamo nostri i frutti della terra dove nascemmo, per farne libero scambio con altri. Facciamo della guerra un anacronismo, e del lavoro un inno allo Eterno. Quando le campane e i cannoni saranno divenuti macchine produttrici, il dispotismo disarmato tornerà nell'ombra donde uscì, per la disperazione degli uomini, e l'alba della felicità biancheggerà l'orizzonte, per irradiar quindi l'orbe universo.