Giugno Slow 2022 – I Semi del Futuro
Giugno Slow 2022
I semi del futuro
“Diffuse la scuola elementare e ne rese obbligatoria la frequenza; favorì l’alta cultura;
propugnò l’agricoltura, liberandola dai ceppi del latifondo incolto; diede impulso alla costruzione di strade” …
Così ci si riferì all’azione di Garibaldi, dittatore delle Sicilie, all’atto della sua liberazione e reggenza in attesa di compiere il passaggio al Regno d’Italia.
Un’impronta, la Sua, orientata a liberare le popolazioni non solo da un governo oppressivo ma anche dalle catene dell’ignoranza.
La sua propensione a utilizzare la cultura come scudo ancor più efficace della spada, per creare le condizioni di libertà, è il filo rosso che lo orienta, in tutta la sua visione politica, ad una proiezione verso la creazione di una coscienza piena di cittadini dell’oggi e del domani. Per Garibaldi la Scuola e la pratica erano la soluzione anche per il recupero di un’economia agraria maltrattata, offesa e oppressa da retaggi feudali.
Anche nel disegno di legge sulla costituzione delle colonie agrarie in Sardegna, presentato in Parlamento nel 1862, quale soluzione per risollevare l’economia agraria della Regione e sottrarre aree paludose e malsane, in cui la malaria era la principale causa di morte e perciò di abbandono, una grossa parte degli interventi erano destinati all’insediamento di una scuola agraria, di una di veterinaria e di vivai per la coltivazione di piante adatte al clima e alle condizioni della Regione.
Cultura, osservazione, pratica e innovazione sono elementi fondamentali, oggi come allora, per far sì che “i semi del futuro” possano metter radici e germogliare. Quest’anno, la terza edizione di giugno slow, è dedicata proprio al tema della visione futura, delle nuove generazioni, della riscoperta della terra quale fonte di sviluppo, che non è nostalgico ritorno al passato, ma percorso culturale e di studio, di innovazione che, partendo dal rispetto della propria storia e del proprio territorio, vuole dare una risposta alle sfide incombenti e contingenti. Un’agricoltura allo stesso tempo vecchia e nuova che sa rinsaldare il rapporto tra uomo e ambiente e che è occasione di fiducia e di sviluppo per gli attuali e futuri cittadini.
Giungo slow, svilupperà percorsi alla ricerca e alla scoperta di realtà nel territorio regionale e non che, partendo proprio da questo ritorno alla terra, sappiano raccontare storie di successo di giovani donne e uomini che si rendono protagonisti di questa nuova e silenziosa rivoluzione.
Casa Slow Food Sardegna
Dal 2 al 4 giugno Casa Slow Food Sardegna svilupperà percorsi alla scoperta di realtà nel territorio regionale che, partendo dalla riscoperta della terra quale fonte di sviluppo dentro un percorso culturale, di studio e di innovazione, sappiano raccontare le storie di giovani agricoltori, uomini e donne, che si rendono protagonisti di una nuova e silenziosa rivoluzione.
Food for Change
A tavola con Garibaldi – Un Brindisi per Garibaldi
A seguito della lettura e ricerca tra i documenti, epistole, diari dell’illustre Agricoltore Garibaldi che, per circa 30 anni, abitò l’isola di Caprera occupandosi della nascita, cura e sviluppo della sua azienda agricola, emergono i seguenti prodotti dell’orto e/o (ma anche acquistati e commerciati) che popolavano la dispensa della sua casa. Accanto a questi prodotti sono elencati e illustrati alcuni abbinamenti ricorrenti, particolarmente graditi al Generale, come pure alcune preparazioni gastronomiche che soleva consumare per sé e per i suoi ospiti.

La rivoluzione comincia a tavola
…ogni rivoluzione parte da dei contest…attori… e poi coinvolge tutti gli oper...attori... ecco i nostri:
