Vite, vino, isole, cultura.
Vite e Vite, un racconto di… vino è il claim dell’edizione 2021 di Giugno Slow:
la vite ed il suo prodotto come filo conduttore del dialogo a distanza fra le isole e la loro cultura.
Laguna di Venezia, Giglio, Elba, Ponza e Ventotene, Ischia e Capri, Salina, Pantelleria e Ustica, San Pietro, e più in generale, Sardegna e Sicilia: in tutte le isole c’è una vigna, dei vitigni spesso unici e presenti solo su piccoli appezzamenti coltivati in regime – come si suole dire – eroico. Fino a qualche tempo fa, anche il nostro Arcipelago di La Maddalena ospitava la vite, con risultati spesso sorprendenti. Vite e Vite è la narrazione di storie e sacrifici che, in alcuni casi, restituiscono anche inaspettati successi.
L’obiettivo è quello di connettere alcune realtà vitivinicole operanti sulle piccole isole ma anche realtà produttive impegnate nella salvaguardia di vitigni autoctoni rari, a rischio estinzione o – magari – riscoperti e recuperati. In questo dialogo avrà un ruolo importante la collaborazione con Slow Wine, storica guida che interpreta, nel mondo enologico, la filosofia del buono, pulito e giusto di Slow Food.
Il ponte virtuale fra le isole passerà attraverso una serie di appuntamenti, che si articoleranno nei Laboratori del Gusto, che si svolgeranno ogni sabato, dal 26 giugno al 17 luglio (Not(t)e in Bianco – 26 giugno; Rosso di Sera – 3 luglio; Mille bolle e il Blu – 10 luglio; Nettari di Mare – 17 luglio) ed in cui la vite ed il vino ci daranno modo di accostarci alle tradizioni ed alla cultura delle isole, poichè si baseranno sull’incontro fra i vini e i vignaioli delle isole minori con i vini e i vignaioli delle isole sarde. A questo dialogo parteciperanno ovviamente in abbinamento prodotti della gastronomia sarda
Il percorso si concluderà con l’incontro delle Isole Slow: “Vite e Vite: racconto di…vino” – Convegno sulle storie della viticoltura eroica nelle isole minori.